Casa, Sicet Cisl: dialogo aperto con le forze politiche sulla questione abitativa
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Casa, Sicet Cisl: dialogo aperto con le forze politiche sulla questione abitativa

Casa, Sicet Cisl: dialogo aperto con le forze politiche sulla questione abitativa

Roma, 27 giugno 2024 – In Italia ci sono circa 100 mila alloggi popolari vuoti che

aspettano di essere ripristinati e riassegnati, ovvero l’11 per cento di un patrimonio

complessivo di quasi 875.000 alloggi. Il dato eclatante è emerso questa mattina dalla

relazione del segretario generale del Sicet Cisl Fabrizio Esposito in apertura del

consiglio generale della sigla sindacale. Esposito ha pure rimarcato l’insufficienza dei

100 milioni annunciati dal ministro Salvini per il piano casa e ribadito la netta

contrarietà del Sicet ai piani di dismissioni degli alloggi di edilizia residenziale

pubblica o la loro trasformazione in progetti di housing. Pericolo che, secondo il

sindacato inquilini della Cisl, riguarda anche i vari progetti di rigenerazione urbana.

Non a caso, lo stesso disegno di legge Gasparri sulla rigenerazione urbana prevede

in modo specifico la trasformazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica in

housing previa ristrutturazione. Senza una norma di salvaguardia, infatti, il rischio è

quello di una ulteriore riduzione dell’offerta di alloggi popolari a fronte di una crescita

del fabbisogno abitativo.

Questioni che il Sicet ha portato di recente al tavolo della Conferenza delle Regioni

ottenendo riscontri positivi: «Abbiamo prima di tutto sottolineato la nostra

convergenza con alcune proposte già formulate dalla Conferenza al tavolo per il

piano casa del ministro Salvini. E poiché queste proposte riguardavano

principalmente il tema dell’edilizia pubblica, oltre che il rifinanziamento dei fondi per

l’affitto, abbiamo poi insistito sulla necessità di regolamentare il mercato privato

partendo da una revisione della cedolare secca e di sostenere gli inquilini attraverso

alcune modifiche normative per il contrasto alle locazioni di fatto e l’estensione della

detrazione fiscale già prevista per i mutui per l’acquisto della prima casa», ha detto

Esposito. Un primo esito del confronto è stato il voto unanime della Conferenza alla

richiesta di invitare le organizzazioni sindacali degli inquilini al tavolo sul piano casa.

Sul piano politico, il Sicet è impegnato a «riaprire una discussione di merito a tutto

tondo sulla questione abitativa sondando la disponibilità di altri interlocutori», ha detto

Esposito, ricordando i confronti con esponenti delle principali forze politiche in

parlamento a partire dal documento di proposte approvato dal comitato esecutivo

nazionale del Sicet. Tra le sollecitazioni del sindacato inquilini della Cisl, il

rifinanziamento dei fondi per l’affitto, l’uso della leva fiscale per promuovere la

diffusione dei contratti concordati, l’urgenza di sostenere la contrattazione con uno

specifico osservatorio e la necessità di contrastare le locazioni in nero ripristinando

l’obbligo della tracciabilità dei pagamenti e prevedendo la possibilità per l’inquilino di

regolarizzare la posizione contrattuale semplicemente in base ai pagamenti

effettuati.

Sicet Cisl – Sindacato Inquilini Casa e Territorio

Via Napoleone III, 6 – 00185 ROMA

Ufficio stampa

28/06/24, 09:21 Zimbra

webmail.sicet.it/zimbra/h/printmessage?id=57093 2/4

Si ringrazia il segretario provinciale di Salerno avvocato Gaetano D’Agostino per l’informativa.

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