Nella diatriba delle posizioni assunte dalle varie forze politiche, a nostro avviso poco chiare, aldilà delle diatribe tra le fazioni dei vari schieramenti, da alcuni mesi questo sindacato, a differenza di altri (che pure sono a conoscenza dei fatti ma sono in silenzio), è stata l’unico soggetto ad aver chiesto, con la massima chiarezza, la rimozione del “direttore sanitario facente funzioni” attualmente operante, dott.ssa Voza, alla quale è stato attribuito un mero “incarico” in attesa dell’avvio delle procedure concorsuali per il conferimento della qualifica di direttore responsabile del DEA. La richiesta di rimozione è stata avanzata al Direttore Generale e al Direttore Sanitario dell’ASL che evidentemente non hanno ricevuto e non ricevono le molteplici istanze di questa O.S., vista la mancanza di qualsivoglia risposta a riguardo (forse è consuetudine dei dirigenti dell’azienda il non rispondere alle OO.SS. oppure sono sempre tanto impegnati). I riferiti organi di governo e dirigenziali sono a nostro avviso verosimilmente identificabili anche come responsabili della gestione ed organizzazione del DEA quindi anche del P.O. Eboli (o forse c’è anche un occulto regista/compartecipe ???) e quindi compartecipi e consenzienti del repentino, ingiustificato ed inspiegabile declassamento dell’Ospedale cittadino che avverrà di fatto nei prossimi mesi ( in attesa dei famosi 304 posti letto di nuova costruzione nella vicina Battipaglia), visto che al momento si è solo in attesa dell’ufficialità che sarà probabilmente certificata dal nuovo Atto aziendale. La suddetta facente funzioni ha decretato l’attuale stato di fatto, propedeutico allo stato formale, in quanto sembrerebbe firmataria della famosa riorganizzazione degli Ospedali di Eboli e Battipaglia, come denunciato più volte e pubblicamente da questa O.S. Tale proposta, datata 6 marzo, parrebbe addirittura stabilire di unire tre reparti in uno, con la probabile chiusura di qualche reparto; a ciò si aggiunga la confusione gestionale quotidianamente sotto gli occhi di tutti, che inevitabilmente genera malumori e stress tra gli operatori, rendendo ancora di più difficoltoso il buon andamento dell’assistenza sanitaria, che regge al momento solo per il senso di responsabilità degli operatori stessi. Quindi, memori di quanto è stato pomposamente proclamato durante le varie assemblee cittadine pubbliche di qualche mese fa, Questa O.S. rivolge l’ennesimo appello a tutti i ‘politici’ degni di questo nome e questa funzione ( ovvero garantire la collettività= cittadini/pazienti/elettori/pagatori di tasse !!!): Invece di essere ripetitivi, abbiate il coraggio di chiedere la rimozione di quanti stanno determinando giorno per giorno lo ‘smantellamento’ della sanità ad Eboli, che stanno così causando e causeranno molteplici danni ai pazienti che si affidano con fiducia fiduciosa nelle mani di tanti operatori e professionisti, che ancora hanno il coraggio e la forza di lavorare con grande impegno e abnegazione. L’incontro avvenuto in data 7/11/2023 presso l’ASL SALERNO ha decretato la fine del presidio ospedaliero di Eboli ( auguriamoci comunque che non sia così), soprattutto per quanto riguarda l’emergenza e i reparti chirurgici, come ribadito nel corso degli anni più volte dalla UIL FPL anche e soprattutto in vari incontri e consigli comunali monotematici ecc.. ecc… Gli Ospedali non si chiudono ma si rafforzano!!!
Firmato Vito Sparano UIL FPL EBOLI