Eboli. Diatriba palazzo Massaioli: parla il direttivo dell’associazione omonima che specifica la propria situazione .
PS: siamo disposti al diritto di replica per chiunque si sentisse chiamato in causa.
Sfratto “Massaioli”
Abbiamo temporeggiato nell’ inserirci a perorare la nostra causa, nello scambio di articoli tra il Comune che si sta battendo al nostro fianco e gli eredi Massaioli, in attesa di tempi migliori. Tuttavia, desideriamo chiarire alcuni punti, essendo stati chiamati in causa, più volte, in maniera assolutamente proditoria e, leggendo che tutti gli interessati al caso, nell’intera scala gerarchica, ignorano o fingono di ignorare che cosa rappresenti l’associazione Massaioli per la comunità ebolitana e del territorio.
L’azione legale è viziata già dal suo nascere, alcuni anni fa, per l’inerzia di chi avrebbe dovuto tutelare il dono ricevuto e gli occupanti, e non si è adeguatamente adoperato. Intanto le sentenze si ripetono, senza gli approfondimenti necessari.
Nell’atto di donazione della signora Rachele in data 12 maggio 1991 si legge che, non avendo eredi diretti, dona al Comune lo stabile sito in via U. Nobile, 32 da destinare a ” CENTRO SOCIALE O CULTURALE, O DI UNA BIBLIOTECA OPPURE DI UNA ISTITUZIONE PER RACCOLTA E ASSISTENZA DI RAGAZZI SBANDATI DA AVVIARE SULLA STRADA DEL LAVORO ONESTO E DELLA VITA CORRETTA… CON INTESTAZIONE AL NOME DEL MIO AMATO FRATELLO EDMONDO MASSAIOLI…”
E noi, da sempre abbiamo rispettato i suoi desiderata, e per l’associazione sociale e culturale e per la biblioteca, così come si evince dalla ricca documentazione consegnata alle autorità competenti, attraverso gli uffici comunali, riguardo all’attività svolta negli ultimi dieci anni. La documentazione ignorata, purtroppo, da chi scrive e parla a vanvera, resta a disposizione, nei nostri uffici, di chiunque ne voglia prendere visione. Viene da pensare che coloro che ignorano chi siamo, portano avanti un’azione legale non finalizzata a fare giustizia, ma a creare un clima di incertezza tra i soci.
Il nostro operato, senza scopo di lucro, è rivolto al benessere della terza età, offrendo ai soci momenti creativi, ricreativi e culturali, tesi alla salute fisica e psichica alla solidarietà e all’interazione generazionale. Il tutto in un clima di serenità e di trasparenza che accresce l’autostima e vince la solitudine. I ricorrenti e i giudicanti dovrebbero ben sapere che negli ultimi quarant’anni la vita dell’anziano è cambiata. Il pensionato inerte e sonnolente di un tempo si è trasformato in un cittadino che guarda ancora al futuro e fa progetti, un cittadino che non vuole essere trascurato, ma piuttosto essere accompagnato nel suo quotidiano impegnato. Noi abbiamo saputo interpretare tali esigenze che sono diventate i nostri obiettivi statutari, le nostre attività intra ed extra moenia. Essi obiettivi nascono da lontano, da quando è stato creato. Il nostro logo ” gioia di vivere”. Chi ignora o si ostina ad ignorare, dovrebbe chiedersi come mai il numero dei nostri associati di Eboli e dintorni, cresce giorno dopo giorno. Se non avessimo realizzato momenti positivi per la comunità ebolitana, la nostra iniziativa sarebbe stata fallimentare, come tante altre realtà associative del territorio.
E siamo sicuri che se la donatrice fosse ancora in vita, sarebbe tra le socie più assidue dei nostri spazi, apprezzando la dedizione e l’autorevolezza che ci contraddistinguono
Se l’associazione E. Massaioli smetterà di vivere, Eboli e il territorio perderanno un’occasione per una vita migliore.
Il Direttivo