EBOLI & GESTIONE CRISI OSPEDALIERA: LO SDEGNO DI GIUSEPPE NORMA
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EBOLI & GESTIONE CRISI OSPEDALIERA: LO SDEGNO DI GIUSEPPE NORMA

Solo io so veramente quanto ami parlare a nome del mio gruppo politico, solo io so realmente quanto ami comunicare una decisione condivisa dalle tante persone che stanno dando un contributo al mio partito d’appartenenza, ma oggi parlerò a titolo personale. In questi giorni, il gruppo di Forza Italia Eboli più unito che mai e in forte fase di crescita, si sta interrogando sulla cosa più giusta da fare, ovvero se partecipare alla manifestazione di lunedì per un dovere morale e per mostrare la nostra vicinanza ai cittadini ebolitani o, altrimenti, evitare di prendere parte ad una farsa che a nulla porterà data la scarsa adesione, le continue rinunce ed un indirizzo poco chiaro di fronte ad una decisione praticamente già presa. Ma io ho deciso di parlare a titolo personale perché il mio percorso politico in questo periodo è caratterizzato da un grande senso di smarrimento. Quando mi sono candidato sognavo e speravo che attraverso il mio contributo potessi, se pur in piccolo, apportare dei cambiamenti e dei miglioramenti alla mia città. Dopo due anni di idee e proposte mi sono scontrato con la dura realtà della politica, o meglio con l’arroganza e l’inadeguatezza di chi ci amministra, che dopo troppi giorni di poco lavoro o lavoro fatto male, sta regalando alla città uno dei momenti peggiori di sempre. Acceso nelle ultime settimane è il dibattito sull’ospedale unico che purtroppo ci sta regalando uno spettacolo disgustoso. Da una parte notiamo come la Giunta Regionale sia disposta ad utilizzare finanche la sanità per accrescere il suo consenso elettorale, dall’altra parte osserviamo un sindaco che in completa solitudine porta avanti una battaglia per volere ed interesse familiare. Caro Sindaco, ormai solo, abbandonato da tutti i sindaci della Piana, che lo stesso voleva utilizzare nella sua battaglia familiare, contraddetto da un gruppo politico appartenente alla sua stessa maggioranza che  nei giorni precedenti affermava avesse la sua stessa visione, lontano dall’idea di tutti i partiti politici presenti nella nostra città, dopo aver mentito a tutti i cittadini, almeno dovrebbe cercare di non mentire più a se stesso. Lei ha il dovere di ristabilire un momento di confronto con chi si sente il dittatore della nostra regione, per cercare di giungere ad una soluzione alternativa, realistica e dignitosa nell’interesse dei cittadini ebolitani ,per poi domandarsi se ritiene che questa squadra di governo amministri nel favore e volere popolare. Questo senso di smarrimento causato dalla mala politica regionale e comunale non mi farà indietreggiare nemmeno di un centimetro , convinto di essere uno di quegli uomini liberi che ha la possibilità di dire sempre quello che pensa , grazie al sostegno dei tanti cittadini liberi che tutti i giorni mi affiancano in questo percorso.