Eboli:
Pulizia vallone Tufara- cantiere edilizia popolare ex casa cantoniera, segnalazione dei cittadini.
Eboli. Il Vallone Tufara taglia in due la nostra città, partendo dalle montagne scendendo in giù e passando per il centro storico come una linea di demarcazione, finisce oltre l’urbano eburino. Da molto tempo i residenti lamentano la mancata pulizia dell’alveo e degli argini del novello rio delle amazzoni, dove a guisa di una locale Foresta pluviale la vegetazione, è cresciuta in maniera esponenziale sia nella direttrice di Sant’Antonio che nel lato Sud, riguardante quest’ultimo nello specifico l’intersezione tra il rione Molinello ed il ceffato, ossia il parcheggio viciniore la Piazzetta dei Bersaglieri ed il confine con la parrocchia della Madonna delle Grazie. Nella fattispecie raccogliemmo nella scorsa estate una denuncia/invito da parte di Vitina Paesano, presidente dell’associazione dedica all’infanzia “Il Giardino Segreto” che opera nella struttura dell’Istituto “Cristo Re” convento storico quanto meritorio per la crescita non solo spirituale ma vieppiù socio culturale della nostra comunità.
vedi: https://www.facebook.com/radiocitta105/videos/1618103825704661
A tal riguardo va bene precisare che in una mutazione climatica come quella che stiamo vivendo, la pulizia da erbacce et similia garantisce una maggiore profilassi, a ragione che siamo quasi a novembre e le zanzare continuano ad essere presenti nelle notti ebolitane, ma non solo queste, a corredo insistono rettili e ratti di ogni foggia, i quali trovano in questo habitat la loro migliore dimora, a danno dei bipedi indigeni.
Ma non è finita qui con una problematica semplicistica, riguardante lo sfalciamento dell’erba “ipertrofica“; difatti da diverso tempo si registra l’immobilismo inerente il cantiere dell’ex casa cantoniera sulla strada statale 19, in tale sito secondo gli intendimenti dell’Amministrazione di via Ripa 49 dovrebbe sorgere una palazzina di edilizia popolare a canone agevolato con sei unità immobiliari. I lavori però dopo un primo promettente abbrivio, sono fermi al primo agosto del 2024 e naturalmente come in altre parti della città, da Piazza Regione Campania come a via Giarletta (dove cumulativamente si dovrebbero ultimare 46 alloggi di tale profilo), molte famiglie in condizioni di fragilità economica, aspettano ansiosamente la possibilità di trovare una congrua sistemazione.
Va detto che tali progetti sono destinati a nuclei familiari che godendo dei requisiti di legge, non possono però per poca capacità reddituale, stipulare cosi un contratto di locazione privata. Appare pertanto logico che in un momento certamente non florido per le finanze dei contribuenti della città di San Vito, un ristoro simile ovvero la possibilità di ottenere un’abitazione, sarebbe non solo un esempio di buona gestione della cosa pubblica ma anche un segnale di attenzione, nel solco di quelle politiche sociali di cui il meridione e segnatamente, la nostra Eboli hanno un disperato bisogno.
Come sempre il nostro operato rimane uno sprone verso chi ci amministra, affinché ci si rammenti di tali gravose problematiche esiziali, e si attivi in un tempo ragionevole allo scopo precipuo di soddisfare le istanze legittime della popolazione.
M.N.