Articolo pubblicato nell’edizione odierna de “Le cronache del salernitano” a firma di Giuseppe Sanfilippo
Nella meravigliosa cornice della Chiesa di San Nicola de Schola Graeca nel centro storico di Eboli si è tenuto sabato 21 settembre un interessante convegno-dibattito con tema Umberto Nobile. Il Generale Nobile divenne famoso al grande pubblico per le sue due trasvolate al Polo nord, la prima nel 1926 a bordo del dirigibile Norge ove fu affiancato dall’esploratore norvegese Roald Amundsen e la seconda nell’aprile del 1928, di carattere puramente scientifico, con il Dirigibile Italia che si concluse purtroppo tragicamente con l’ aeronave che precipitò sui ghiacci del Polo Nord. Il convegno è stato organizzato dal Centro Culturale Studi Storici “Il Saggio” ed è stato patrocinato dal Comune di Eboli. Presenti l’assessore alla cultura Lucilla Polito e il consigliere comunale Antonio Alfano che hanno fatto i dovuti saluti istituzionali. All’incontro ha presenziato il Direttore del “Museo Nobile” Antonio Ventre, un museo allestito a Lauro presso il Palazzo Pignatelli a pochi metri dalla casa natale dell’esploratore italiano. Umberto Nobile è stato uno dei pionieri più importanti della storia dell’aeronautica nazionale, su questo tema e attraverso i racconti degli scrittori e dei presenti alla kermesse, si sono rievocate le sue gesta. Dopo l’introduzione dell’editore de’ “il Saggio” Giuseppe Barra e del moderatore Michele Cicatelli, è seguito un seminario con delucidazioni, e laddove necessitava, precisazioni sulla storia della impresa aeronautica di Nobile e dei suoi conseguenti sviluppi. “Umberto Nobile è un personaggio condiviso da tutti, un uomo che tanti lo ricordano per la missione al Polo Nord ma che è stato anche direttore dello stabilimento di costruzioni aereonautiche italiane, professore universitario che fondò la facoltà di ingegneria aereospaziale di Napoli, e membro dell’assemblea costituente, oltre che della Pontificia accademia delle scienze. Un uomo di grandissimo spessore che dobbiamo continuare a lodare e apprezzare – precisava il direttore del museo Antonio Ventre che concludeva il suo intervento con un augurio a una più stretta collaborazione con le istituzioni locali di Lauro ed Eboli”. L’iniziativa è stata un’occasione per riflettere e approfondire, insieme ai tanti esperti presenti, la storia di questo uomo, di cui bisogna conservare l’identità come di un bene storico-culturale, questo è stato il principale motivo conduttore del meeting. Alla rassegna hanno partecipato i maggiori autori delle opere letterarie che hanno trattato le imprese e le vicende del Generale Nobile, in una commemorazione di un uomo che ancora oggi rappresenta una figura essenziale per le conoscenze scientifiche e di navigazione. Gli scrittori veronesi, ospiti e relatori della rassegna, Fabio Tagetti, cronista del quotidiano Arena, e Francesco Clemente, hanno curato con la collaborazione di Antonio Ventre le stesure dei libri: “La spedizione del Dirigibile Italia” pubblicato nel 2023 e “la spedizione del Dirigibile Norge” uscito nel 2021 ed editi da «Edizioni Il Saggio». Nei loro interventi, hanno commentato tutte le fasi dell’ impresa del Generale, con aneddoti inediti e mai pubblicati, non conosciuti dalla platea intervenuta. Concludeva la kermesse lo scrittore ebolitano Armando Voza, da sempre appassionato alla storia e alla cultura della città di Eboli, che attraverso sue interessanti ricerche ha pubblicato due volumi su Umberto Nobile con titolo: “Il sole a mezzanotte” uscito in libreria nel 2008 e “Dalla neve al fuoco” pubblicato nel 2014. Nel suo intervento esordiva però con una vena polemica nei confronti della città di Eboli colpevole di non aver dato lo spazio dovuto ad un eroe della propria terra, facendolo cadere quasi nell’oblio: “sono bastati 80 anni alla nostra città per dimenticare un nostro personaggio, dopo essere stato messo da parte quasi volutamente dal regime fascista e annientata la sua immagine e la sua storia, Eboli ha contribuito a metterlo in ombra. Attraverso, iniziative personali e associative, con l’ausilio delle scuole e in altri progetti, stiamo riprovando a far rivivere la storia di Nobile nella nostra città – diceva Voza”. Con le missioni di Umberto Nobile si è dato vita a innovazioni di calcolo, a nuovi sistemi di navigazione. Grazie a lui è stato possibile organizzare in seguito decine di spedizioni di carattere scientifico, e anche grazie a lui che, un articolo della nostra costituzione oggi promuove lo sviluppo e la ricerca: “Articolo 9, La Repubblica promuove lo sviluppo e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.
GIUSEPPE SANFILIPPO