Eboli: Vallone Tufara i cittadini chiedono chiarimenti sulla fuoriuscita di liquami
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Eboli: Vallone Tufara i cittadini chiedono chiarimenti sulla fuoriuscita di liquami

Residenti ed un ristoratore chiedono lumi all’amministrazione in carica.

Eboli- Dopo qualche giorno ed ob torto collo ritorniamo sulla questione della pulizia del Vallone Tufara, un “fiumiciattolo” primigenio della nostra città, che come un torrentizio decumano taglia in due il centro della città, partendo per l’esattezza dalle montagne e terminando la sua naturale corsa fin giù nella pianura. In realtà per chi è nostro affezionato lettore pochi giorni addietro ci siamo già interessati di quel lato Sud che va dall’intersezione tra il quartiere Molinello e l’inizio della zona Ceffato/ss19, il quale abbisogna di costanti pulizie, cosa che investe tutto o quasi il tragitto diventato, ormai una foresta a cielo aperto,  con seri rischi di profilassi per la cittadinanza ebolitana. Vedi:👇🏻

https://www.co-municare.it/news/eboli-pulizia-vallone-tufara-cantiere-edilizia-popolare-ex-casa-cantoniera-segnalazione-dei-cittadini

Ritorniamo  così dopo qualche giorno appena per evidenziare il lato nord della stessa zona di cui sopra, il quale è stato oggetto di pulizia nell’estate scorsa, con un precisi intervento dei tecnici Asis per sincerare se ci fossero delle perdite fognarie per il tramite  dell’immissione di un liquido -reagente, il quale per fortuna ha dato esito negativo.

Ma purtroppo su segnalazione di un abitante che insiste sul Vallone Tufara e di un noto ristoratore, anche esso titolare di un’attività viciniore, si sottolinea la continua fuoriuscita di un fantomatico liquido, non ben ancora identificato del quale giustamente i medesimi segnalanti chiedono delle notizie in merito all’amministrazione ed agli organi competenti. 

La nostra associazione pertanto,  da sempre al fianco dei cittadini, si presterà vieppiù in futuro a rendere note le istanze degli stessi come le risposte degli amministratori, per far sistema in maniera proficua e assumendo il ruolo di tramite editoriale, basato su di un franco confronto dialettico preliminare ad una civile convivenza.