RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DANDO AL CONTEMPO IL DIRITTO DI REPLICA A COLORO I QUALI SI SENTISSERO CHIAMATI IN CAUSA. BUONA LETTURA.
L’approssimazione e il disinteresse verso le fasce deboli dei cittadini regna sovrano in alcuni uffici comunali della Città dove pochi Funzionari e Dirigenti, sempre attenti a calcolare al centesimo le loro spettanze che giungono puntuali ogni fine mese, mentrecon freddo distacco, neppure si voltano a guardare le montagne di carta e fascicoli accumulati sulle loro scrivanie. Carte e fascicoli che riguardano la vita e la sopravvivenza, già di per sé complicata, di molti portatori di handicap e dei familiari che li assistono,i quali attendono il riconoscimentodi un sacrosanto diritto per continuare ad esistere ed essere assistiti. Funzionari e Dirigenti che sfuggonoal proprio dovere vivacchiando e lasciando sempre più indietro gli ultimi. Funzionari e Dirigenti che non sanno dirigere i propri dipendenti ma sempre attenti ad applicare la legge del “Gattopardo”. Adesso è giunta l’ora che la Politica faccia sentire la propria voce prendendo in mano le redini della macchina comunale, applicando i regolamenti ed infliggendo, se è il caso, censure e sospensioni ai dipendenti e dirigenti“fannulloni” che vivacchiano, nonostante ricevono generosi stipendioltre che ad inspiegabili “premi produzione”, ma non restituiscono i “servizi” alla collettività.Servizi per i quali, come detto, sono lautamente retribuiti. È ora che vengano abbattuti i simulacri ed i piedistalli dei piccoli potentati da scrivania e vengano posti al servizio della collettività. È proprio di oggi la notizia di una denuncia – querela presentata da un familiare di un portatore gravissimo di handicap che ha segnalato all’Autorità Giudiziaria ed alla Corte dei Conti, per omissioni atti di ufficio, abuso d’ufficio, appropriazione indebita ed altri reati,tra cui anche danno erariale, alcuni Funzionari e Dirigenti dell’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Eboli, i quali avrebbero con le loro omissionimesso in difficoltà proprio i soggetti fragili. La vicenda riguarda i contributi che la Regione Campania assegna ai portatori di handicapin forza alla Legge 09 gennaio 1989, nr. 13 per l’eliminazione e superamento delle barriere architettoniche. Contributi regionali erogati nominativamente agli aventi diritto a partire dal 1998 e trasmessi nei capitoli di spesa dell’ente comunale già da diversi anni, precisamente dal dicembre 2017 e tuttora fermi senza giustificato motivo. Nonostante solleciti scritti e verbali inoltrati al sordo ufficio delle Politiche Sociali da parte degli aventi diritto, la macchina burocratica comunale è rimasta inspiegabilmente ferma. Incagliata senza motivo nelle secche burocratiche degli uffici comunali mentre i pazienti devono giorno per giorno far fronte aicostidi farmaci e presidi sanitari per le cure necessarie sempre più frequenti.