“Prendo le distanze dall’incomprensibile decisione assunta in Conferenza di Presidenza che ha capovolto la volontà unanime della III Commissione, condivisa dalla città, di esprimersi con fermezza sul “cessate il fuoco” in Consiglio comunale.
La proposta di sostituire la delibera consiliare con un manifesto svilisce la funzione del Consiglio comunale che viene svuotato delle sue prerogative e non esprime la volontà di questa maggioranza politica.
Non è condivisibile, soprattutto, la decisione del tutto personale di due componenti della Conferenza di capigruppo di maggioranza che hanno sconfessato quanto da loro stessi e dai loro rappresentanti espresso in Commissione con posizioni del tutto personali, probabilmente indotti in errore dai rappresentanti dell’opposizione che hanno forse inteso reagire in malo modo alla manifestazione tenutasi lo scorso Sabto 23 Marzo.
In ragione dell’oggettività di quel documento super partes, invito tutti i capigruppo a rivedere la decisione presa e votare in Consiglio la delibera sul “cessate il fuoco”.