Concorso internazionale “REMEMBR-HOUSE/CASE DI MEMORIA” DEDICATO ALLA SHOAH EBRAICA. MEMORIA STORICA E DIRITTI UNIVERSALI:
Secondo Posto alla III C del prestigioso Liceo Scientifico eburino “Antonio Gallotta”
EBOLI. Un autorevole secondo posto al concorso internazionale ottenuto da i ragazzi della terza C i quali hanno ricevuto il plauso della giuria. Tale lavoro in realtà si inserisce nella nell’ambito della delle libertà, ed il valore insieme alla strategia riguardante la tecnica digitale; difatti la terza C si struttura come una classe digitale. I discenti si sono impegnati alacremente anche di pomeriggio in ambiti di educazione civica, quindi grande soddisfazione sia per i ragazzi ma anche per il corpo docente, il quale li ha seguito e condotto in questa esperienza di apprendimento e di formazione, importantissima per la loro crescita sociale. In sintesi il significato della sentita partecipazione a tale contest internazionale riguarda il valore della memoria inerente la persecuzione ebraica durante la tirannia nazifascista..
Pertanto il concorso ineriva la realizzazione di una casa della memoria attraverso gli oggetti che avrebbero poi rappresentato la memoria di ognuno di noi nel momento in cui possiamo esser costretti a lasciare la nostra Patria, le nostre le nostre terre etc. L’espediente narrativo che parte dalla persecuzione degli ebrei, ove i ragazzi hanno realizzato un collegamento ulteriore sulla violazione e parimenti negazione dei diritti considerati inalienabili dell’uomo, mettendo su un piano paritario anche quello che succede al giorno d’oggi in medio oriente, dove bambini e persone devono abbandonare loro malgrado le loro case: in definitiva mutare la propria esistenza . Un concorso che si sostanzia in uno sguardo su situazioni che di riverbero la guerra cagiona sempre, come la povertà o anche le i persecuzioni religiose e politiche. In conclusione possiamo affermare con orgoglio che tale lavoro collettivo si è svolto tenendo sempre di conto della situazione ebraica, declinando il tutto, nella triste realtà attuale del popolo Palestinese.
PS: Si ringrazia il Sig. Giuseppe Sanfilippo e la Prof.ssa Angela Lamonica per la collaborazione