Articolo pubblicato nell’edizione odierna di “Le cronache del salernitano” a firma del collega giornalista ed amico Giuseppe Sanfilippo a cui la redazione porge le sue condoglianze per la scomparsa del cugino.
Altavilla piange la scomparsa improvvisa del Dottor Amedeo D’Aniello. Nel pomeriggio di martedì 3 settembre un impetuosa malattia lo ha portato via dai suoi affetti familiari. D’Aniello colpito da un grave male aveva condotto un ciclo di importanti cure terapeutiche che avevano favorito il suo completo recupero tanto da indurlo a riprendere, con la sua solita passione, i lavori nella sua azienda agricola. Ma ecco che quando meno te lo aspetti, dopo la gioia per aver recuperato tutte la energie necessarie per prendere di nuovo in mano le redini dell’attività, improvvisi dolori alla testa e l’innalzamento della temperatura corporea hanno reso necessario nuovamente il ricovero di Amedeo presso l’ospedale di Salerno. Le condizioni sono purtroppo peggiorate molto velocemente e nel giro di poche settimane il corpo, già provato dalle precedenti estenuanti cure, ha ceduto. Piangono le comunità di Eboli e Serre ove per i rapporti familiari il dottor D’Aniello era legato. Il messaggio di cordoglio arriva alla famiglia da molte zone della Piana del Sele e dal suo paese natale: “È un giorno triste per tutti. Perdiamo un pezzo importante, una persona che con sacrificio e costanza si dedicava amorevolmente alla cura del suo territorio. La nostra vicinanza va alla famiglia per l’improvvisa perdita di una persona stimata e conosciuta – dicono ad Altavilla i tanti che lo conoscevano”. Amedeo D’Aniello laureato presso Il Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli “Federico II” nella prestigiosa sede di Portici, era il secondo genito di una famiglia di 5 fratelli e sorelle, alcuni dei quali rivestono cariche di funzione dirigenziali in settore pubblici nel nord Italia. Lascia il figlio Valentino e la madre Giovanna Sanfilippo di origini ebolitane e trasferitasi da molti anni a Battipaglia. Il padre Valentino D’Aniello, morto già diversi anni fa, apparteneva all’importante famiglia di Serre legata all’ onorevole Ennio D’Aniello Sindaco di Salerno dal 1981 e deputato del Partito Repubblicano nella VI Legislatura. “Chi lo ha conosciuto, lo ha stimato e ammirato come una persona che ha saputo unire doti umane e lavorative straordinarie – dicono in famiglia – è stato il protagonista della nostra gioventù un ragazzo di grande bontà e allegria che con tutti noi si univa nei nostri felici momenti di svago e divertimento – dicono invece i cugini ”. Amedeo aveva lasciato molti anni prima la carica di impiego presso la comunità Montana, per dedicarsi più professionalmente alla passione per la sua terra e all’ attività agricola. Chi lo conosceva sapeva che accompagnava la sua passione per il mondo agrario con una serenità e una convinzione profonda, riversando la sua competenza e formazione su prodotti biologici di alta qualità, accomunava il suo impegno al lavoro a un’etica personale fondata sui valori della solidarietà. In tutto ciò, riusciva a conciliare interessi personali vastissimi nei campi più diversi, dalla cultura alla natura e ai rapporti interculturali. La sua tenuta agricola era quella ove Amedeo era nato, una proprietà familiare che il padre Valentino e la madre Giovanna avevano curato già negli anni della gioventù, luogo che a volte era un piacevole ritrovo di parenti, e ove zii, cugini e amici si ritrovavano per trascorrere momenti di unione e divertimento. I funerali si sono tenuti ieri alle 16.00 presso il Santuario dell’Olivo a Serre in una Chiesa stracolma di persone.
Giuseppe Sanfilippo