Sembra che siano otto i Comuni italiani assolutamente omonimi. Molti altri, pur essendo omonimi, si distinguono per una qualche particolarità di tipo geografico, storico o sostenuto da un aggettivo. La necessità di un distinguo emerse con l’Unità d’Italia allorquando i vari Stati preunitari vennero annessi al nuovo Regno d’Italia. Accadde anche per il toponimo OLEVANO, e fu una iniziativa voluta dal Prefetto di Terra di Lavoro con la circolare n° 6645del 14 luglio del 1862, inviata ai Sindaci della Provincia, nella quale sottolineava il verificarsi di equivoci e imbarazzi per i privati quanto le Pubbliche Amministrazioni l’omonimia dei nomi di alcuni Comuni. A porre rimedio fu il neonato Ministero dell’Interno che sollecitò i vari Consigli municipali ricadenti nell’omonimia, se non proprio a cambiare i toponimi almeno ad aggiungervi una specificità topografica o storico geografica in modo da caratterizzare il nome del Comune. Fu così quindi che i tre Comuni denominati Olevano si distinsero in Olevano sul Tusciano(SA nel 1863), Olevano romano(RM nel 1872) e Olevano di Lomellina(PV nel 1863). Queste ricerche e la ricostruzione storico geografica dei toponimi Olevano si deve al dr. Michele Cicatelli, delegato alla cultura del Comune di Olevano sul Tusciano e Direttore del Centro Culturale Studi Storici sede di Olevano s/T. il quale con una capillare e paziente opera di ricostruzione e di aggancio epistolare, già nel 2021, ha creato una rete di collegamento con le amministrazioni comunali degli omonimi Comuni, i cui abitanti si chiamano tutti olevanesi, al fine di creare una comunanza ritrovata, ricostituita, rafforzata dalla collaborazione e animata dal desiderio di amicizia e fratellanza che traccia una linea ideale tra Nord e Sud. “Non è stato semplice” – dice Cicatelli– “agganciare i sindaci dei Comuni omonimi lombardo e laziale, a causa del Covid le distanze sembravano tendersi a dismisura; infine gli altro Sindaci, il Dr. Umberto Quaresima di Olevano Romano e il Dr. Luca Mondin di Olevano di Lomellina unitamente al Sindaco Michele Volzone di Olevano sT, sono stati ben lieti di unirsi in questa rete di fratellanza”. I punti salienti del Patto di fratellanza proposti da Cicatelli sono in ambito socio culturalela promozione di conferenze su temi di reciproco interesse, scambi di pubblicazioni, incontri tra istituti scolastici, parrocchie, associazioni, famiglie, giovani, anziani, per favorire scambio di idee e collaborazione di esperienze, iniziative popolari , progetti educativi e formativi, ricerche storico-culturali, organizzazioni e attività ludico sportive, divulgazione e promozione delle tipicità enogastronomiche. In ambito turistico, organizzazione di programmi di viaggi atti a conoscere le rispettive realtà territoriali, sagre, feste e tradizioni popolari, festival, rassegne e premi letterari.
Titty Ficuciello