L’ex Sindaco Cornetta, assistito dagli avvocati Raffaele Falce e Marcello Giani, ha concretamente dimostrato, all’esito dell’istruttoria dibattimentale, che ciascuna spesa non solo era assolutamente giustificata ma anche che rientrava tra le “spese di rappresentanza dell’ente” ed era documentata con le modalità prescritte dal vigente regolamento comunale delle spese di economato.
Nota Stampa
Il Tribunale Collegiale di Salerno – II sezione penale – composto dalla dott.ssa Casale, presidente, e dai giudici a latere dott. Giovanni Rossi e Tiziana Santoriello, con sentenza n. 3686/19, in accogliendo integrale delle istanza difensive e contrariamente da quanto richiesto dal P.M. e dalla parte civile, ha, quindi, assolto con ampia formula l’imputato restituendogli quella dignità ed onore che le accuse processuali rischiavano di danneggiare.
Grande soddisfazione dell’ex Sindaco Cornetta: “Ringrazio gli avvocati che mi hanno assistito in questa triste vicenda. Ho sempre curato gli interessi del Comune rimettendoci di tasca mia senza mai approfittare della carica per ottenere rimborsi non dovuti o altri vantaggi di natura economica e non. Sono notorie le battaglie che ho condotto in quel periodo per tutelare la salute dei cittadini e la dignità del territorio della Valle del Sele da scelte scellerate in materia di discariche. E’ altrettanto notorio ai cittadini di Serre l’impegno profuso in quegli anni per il Comune e i risultati ottenuti (Metanizzazione, Campo da Golf, Palazzo Ducale, nuovo plesso scolastico, tariffa per la discarica e mitigazione ambientale per oltre 25 mln. di Euro ecc.). Se avessi voluto approfittare della carica non avrei lucrato su alcuni rimborsi di spese di rappresentanza ma avrei messo a carico del Comune le spese per centinaia di incontri istituzionali, di promozione dei prodotti del territorio ecc. che ho affrontato sempre a mie spese. Per non parlare di altri modi di farsi remunerare che non rientrano nella mia sfera di moralità. Consiglio agli amministratori che hanno presentato la denuncia nei miei confronti e che poi addirittura hanno deliberato la costituzione di parte civile del Comune di guardare in casa loro. Io sono una persona onesta soggetta come tutti a sbagliare senza però mai venir meno a quei doveri di moralità e dignità che hanno costituito la via maestra della mia esperienza amministrativa come ben sanno i miei concittadini”.
( FOTO TRATTA DA POLITICADEMENTE)