È STATO TUTTO UNO SCHERZO
La gestione politica della maggioranza che governa Eboli ha ormai superato ogni limite di credibilità, assumendo i tratti di una farsa che umilia le istituzioni e mortifica le aspettative di cittadine e cittadini.
Quella che dovrebbe essere una coalizione salda e responsabile si comporta invece come un’organizzazione frammentata e caotica, sempre più simile al circo Barnum di Gramsciana memoria o alla parodia della “Casa delle Libertà” di Corrado Guzzanti, dove ognuno agisce seguendo esclusivamente le proprie ambizioni e i propri interessi personali.
Gli avvenimenti recenti rappresentano un manifesto di questa deriva politica. La maggioranza ha dapprima fatto mancare il numero legale per lo svolgimento di un Consiglio Comunale, generando l’ennesima crisi istituzionale. Poi, in maniera quasi miracolosa, ha “risolto” i propri conflitti interni nel giro di due giorni, convocando un nuovo Consiglio il 30 dicembre.
Non contenti, otto consiglieri di maggioranza hanno formalmente richiesto la sfiducia del Vicesindaco, dell’Assessora alle politiche sociali e del Presidente della commissione bilancio.
E, ancora una volta, come in un copione già scritto, si è prodotto un documento politico che celebra le “magnifiche sorti e progressive” di questa amministrazione, riversando le colpe delle difficoltà interne sull’opposizione, accusata di auspicare lo sfaldamento della coalizione.
Ma la verità è che nessuno al di fuori della maggioranza stessa è responsabile di quanto accaduto. È la maggioranza che ha generato il caos, si è frammentata e poi ha cercato di ricomporre i propri pezzi con operazioni di facciata, incapace di garantire una linea politica coerente e credibile.
In questa sceneggiata, la città di Eboli è stata relegata al ruolo di spettatrice passiva, abbandonata a un teatrino indecoroso che alimenta sfiducia e rassegnazione.
Questo governo cittadino non è più in grado di rappresentare una guida per la città.
L’assenza di una visione strategica e di un progetto condiviso lascia Eboli in balia di giochi di potere e crisi politiche artificialmente costruite per salvare equilibri interni.
La politica non può ridursi a un esercizio di improvvisazione, né a un continuo scaricabarile. La maggioranza deve assumersi la piena responsabilità di questo fallimento e, se non è in grado di governare con serietà e lungimiranza, abbia almeno il coraggio di fare un passo indietro.
Eboli merita un’amministrazione capace di ascoltare, progettare e agire nell’interesse della comunità, non una maggioranza che si comporta come una compagnia di attori in cerca di applausi a scena aperta.
È tempo di una svolta.
Sinistra Italiana
Circolo territoriale di Eboli