Fuori tempo e malamente applicato !
Lungi da noi difendere l’evasione o i mancati pagamenti . Unici ad averne quantificato l’importo , in comunicati stampa e interviste nell’ultimo anno dei crediti , vantati dal Comune di Eboli per tassa rifiuti (TARI) , IMU e multe dei vigili urbani. Condanniamo però l’orrore giuridico di bloccare l’intero conto corrente e, non la parte di esso corrispondente al debito esistente. Ancora oggi centinaia di conti correnti bloccati pur , in presenza del pagamento di quanto dovuto. La giustificazione da parte della banca? Ne abbiamo centinaia bloccati dal Comune di Eboli e ci vuole tempo per sbloccarli. Da circa un anno in comunicati stampa e interviste è stato reso pubblico, il mancato introito per il Comune di Eboli pari a circa 24 milioni di euro stimati. Sedici da tassa sui rifiuti, 4 da IMU e 4 da multe erogate dai vigili urbani. IL dato di 24 milioni è un dato cumulato quindi da imputare, a vari anni. Osserviamo che già nel rendiconto di bilancio 2023 il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità era pari , a 22.906.314. Notiamo inoltre che la legge di Bilancio per il 2020 ha riformato il sistema di riscossione delle entrate locali consentendo all’atto attestante il tributo non pagato, di avere efficacia di titolo esecutivo, con possibilità di attivare le conseguenti procedure esecutive e cautelari, senza dover più attendere la formazione e la notifica della cartella di pagamento o l’ingiunzione fiscale. Dopo 4 anni maggioranza e opposizione nel Comune di Eboli hanno applicato la legge , in malo modo i primi e con tardivi lamenti , al limite dell’opportunismo squallido i secondi. Non li avevate letti i documenti unici di programmazione (DUP) ? E nulla significava un Fondo di Accantonamento crediti a rischio per 23 milioni di euro nel rendiconto di bilancio al 31 dicembre 2023? E si può accettare il blocco del conto corrente bancario o postale non , per l’equivalente della tassa non versata , ma per l’intero conto? Qualcuno ha chiesto quanto incide sulla tassa rifiuti la componente CCD che copre parte dei crediti inesigibili e presente quantitativamente nel Piano Esecutivo di Gestione del gestore del servizio? Chiaro che quanto più grande è questa componente tanto maggiore sarà l’onere per chi paga la spazzatura per conto di chi non la paga? Se esistono responsabilità bancarie è dovere dell’Amministrazione denunciare , a Banca d’Italia e ABI un siffatto comportamento.E quali reazioni hanno prodotto le denunce , per il disagio sociale , le gravi limitazioni di anziani malati che scontano gli insufficienti interventi dell’Azienda Speciale creata e con problemi burocratici , nello svolgere il proprio ruolo con insufficienti risorse ? Mi aspettavo nella giornata internazionale delle persone con disabilità un intervento pubblico , un incontro , una nota di esistenza , di presenza . Silenzio assoluto. Non è dato sapere quanti in Città ricadono in questa condizione. Eppure il 14% degli over over 65 non è autonomo nelle sue attività della vita quotidiana, come mangiare, vestirsi, lavarsi, spostarsi da una stanza all’altra. Questa limitazione, definita secondo indicatori utilizzati in letteratura scientifica come disabilità, cresce con l’avanzare dell’età, interessando dopo gli 85 anni ben quattro anziani su 10, e pesa come carico di assistenza e cura sulle famiglie, più che su Asl e Comuni. In questo sussulto di applicazione della legge attendiamo ancora di leggere sul sito del Comune quanto disposto dal D.Lgs n. 33/2013 ovvero reddito e patrimonio degli eletti e della giunta.