EBOLI. Anni addietro un libro di due famosi giornalisti Stella & Rizzo, La Casta, riproponeva in maniera palese come mai visto prima, il problema della casta dei politici a tutto tondo nella penisola italiana, vieppiù creando all’epoca grande scandalo nell’opinione pubblica per i privilegi auto – riferiti. Adesso nell’anno Domini 2024, il consigliere comunale Damiano Cardiello capogruppo FdI, denuncia una spesa intorno ai 20 mila euro per prodotti tecnologici: Smartphone, tablet, SIM e quant’altro, per i consiglieri comunali, insieme ad i funzionari cosiddetti, di alta qualificazione, e con orgoglio sottolinea il politico di destra, di aver rinunciato pubblicamente a tali privilegi di nicchia. Invero circa una decade orsono vi fu uno scandalo simile ad opera d’un consigliere delle periferie dell’era Melchionda, il quale tramite molteplici telefonate intercontinentali, arrecò una spesa, udite-udite, di 200.000 euro allo sventurato comune eburino.
La denuncia di Cardiello è stata declinata in un articolo dall’ ottimo giornalista cittadino che risponde al nome di Antonio Elia, sull’edizione odierna del quotidiano La Città: lo scandalo vero o presunto tale, si ripropone con un costo potenziale di circa €20.000 secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia ed infuoca un agosto già fin troppo torrido per la vita pubblica nella città di San Vito. Siamo curiosi ora di conoscere e sì spera ad hoc, quando/cosa risponderanno i politici e non solo, chiamati in causa, essendo tale spesa autorizzata in una delibera del 23 febbraio scorso.
Riteniamo infine, come organo di stampa locale che i cittadini di Eboli, le famiglie ed in specie le imprese (troppe di esse in seria difficoltà) le quali non vivono un momento certamente felice, meritino comunque e sempre un’ esaustiva risposta dalle istituzioni chiamate in causa.
M.N.