La Rsu ha condiviso le preoccupazioni riguardanti le ricadute conseguenti alla Proposta di adesione alle misure per il riequilibrio finanziario del Comune capoluogo. Temi come l’incremento dell’addizionale comunale Irpef, lo snellimento della struttura amministrativa al fine di ottenere una riduzione delle dotazioni organiche dell’Ente, in presenza già di una forte carenza di personale negli ultimi 10 anni, la riduzione delle risorse destinate al salario accessorio dei dipendenti, la possibile interruzione del percorso di passaggio da part time a full time di oltre 100 dipendenti comunali neo assunti, preoccupano non poco le organizzazioni sindacali. Le eventuali ricadute del riequilibrio sui servizi da garantire ai cittadini e sui dipendenti necessitano per le parti sociali una discussione articolata e complessiva. “La situazione del Comune di Salerno è preoccupante. Ci sono tanti dirigenti ad interim ma non si definisce una situazione reale. Tutto questo mette in difficoltà la macchina comunale che, da tempo, soffre e non vede la via d’uscita per un ritorno alla normalità.
Tutti questi incarichi ad interim dimostrano nei fatti che il numero dei dirigenti è maggiore del reale fabbisogno e che quindi può essere ridotto determinando un congruo risparmio. Questo succede invece di ridurre il personale, che avrebbe un effetto sicuramente negativo sui servizi offerti ai cittadini”.
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Lunedì 27 giugno prossimo si terrà nella sede della Cgil Salerno (via Manzo 64 – Salerno) una conferenza stampa sul Piano di Riequilibrio finanziario del Comune di Salerno. A convocarla sono state le segreterie provinciale di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa e rappresentanze sindacali unitarie.
- 22 Giugno 2022