“A volte il confronto non serve solo per recriminare cose dette e non fatte, ovvero fatte e non dette, ma anche per spiegare a chi non fa parte degli ingranaggi della politica e della amministrazione quello che succede al suo interno”. Così il consigliere comunale di Nocera Inferiore, in quota opposizione, Tonia Lanzetta sulle recenti dichiarazioni del sindaco sulla metropolitana leggera ed il programma elettorale del ormai lontano 2011.
“A distanza di 8 anni Torquato rispolvera il programma del 2011,che immagino ricorderà come fu redatto, un gruppo di sognatori, di cui faceva parte anche la sottoscritta, che volevano capovolgere le sorti di una campagna elettorale che sembrava già scritta con la vittoria del candidato Sindaco Bellacosa”, ricorda il consigliere comunale Lanzetta. “La città di Nocera Inferiore fu incantata dal sogno, che è rimasto tale, di immaginare che oltre la politica c’è la buona amministrazione, oltre la necessità di collocarsi politicamente c’ è il sogno comune di una città migliore che punti all’ambiente, alla sostenibilità, al cambiamento, e scelse dopo il 2011 di dare fiducia a Torquato ma anche alla sua squadra fatta di gente comune e di un motore civico autentico”, spiega il consigliere comunale Lanzetta. “Qualcosa nel corso del mandato del 2012 si ruppe, cominciò a prevalere la necessità di primeggiare di tutti all’interno della maggioranza, tanto da vedere gli alleati come avversari e gli avversari come sostenitori, l’epilogo di quella esperienza per quanto mi riguarda è noto ai più, e mai mi sono sottratta al confronto pubblico, viceversa il primo cittadino sì”.
“Non parlo dell’ultima competizione elettorale perché c’è un processo in corso e troppi consiglieri comunali ascoltati dalla magistratura sul presunto scambio politico mafioso, aggiungo solo che in politica a volte vince chi perde di più”.
Pronta al confronto pubblico, sempre e comunque, il consigliere comunale Lanzetta invita per l’ennesima volta il primo cittadino a confrontarsi. “Invito Torquato a un confronto con serietà e serenità che contraddistingue un sindaco che sa che il suo mandato elettorale ormai volge al termine e lascerà agli elettori il giudizio sul suo operato, come sempre accade quando si chiude un ciclo”.