Nota in merito ai fatti del Campolongo Hospital della segreteria provinciale UIL-FPL
Partiamo da una citazione “ l’uomo nella vita deve fare e non dire quello che pensa, nella sua azione deve trasparire quello che pensa. Questa è l’essenza della vita” , noi ci permettiamo di aggiungere, questa è l’essenza della nostra azione sindacale!
La Uil – Fpl al Campolongo Hospital, da sempre, ha messo in campo una politica sindacale, a rappresentanza del lavoratore, senza mai, confondere, la rappresentanza sindacale con quella teatrale.
Abbiamo sempre, con coscienza, perseguito scelte condivise, a tutela del lavoratore e dei livelli assistenziali.
Riteniamo, per onestà intellettuale, intervenire e far sentire la Nostra voce, in una vicenda, dove, forse troppa disinformazione è stata fatta, talvolta per mancanza di conoscenza della materia, talvolta per mero protagonismo, talvolta ancora per l’apparire a tutti i costi.
La vicende dei 32 pazienti che da una casa di cura di Sala Consilina sono stati trasferiti al Campolongo Hospital, per indicazione dell’Asl, e nel rispetto di un’ accordo Ragionale, è una vicenda che va chiarita.
Non stiamo qui a ripetere il dramma che sta investendo il Servizio Sanitario Nazionale con gli ospedali pubblici al collasso, non stiamo qui a polemizzare con la politica che negli anni passati alla Sanità ha solo tolto, SIAMO QUI, consapevoli e responsabili nel prendere atto che “al fronte” ci siamo e bisogna combattere. L’unico e fondamentale aspetto che a Noi interessa, è LA TUTELA, tutela degli operatori sanitari, sulla quale non indietreggeremo un millimetro e attenti vigileremo, tutela e rispetto di chi non per scelta, si trova a combattere un virus che ha messo in ginocchio il mondo intero. Ce lo impone la coscienza e ce lo ricorda l’Articolo 32 della Costituzione Italiana, “ la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo…”
Come Segreteria Provinciale Uil Fpl, come Rsa del Campolongo Hospital, riteniamo fare chiarezza e riportare sulla strada della verità, la mala informazione, la quale non da onore e rispetto a chi la fa e offende chi la subisce.
Eboli 30 Marzo 2020
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Non da casa, col pollice sullo schermo di un telefonino, ma verificando sul campo e agendo in prima linea, ci siamo assicurati e rassicurati che la struttura Campolongo Hospital, avesse ottemperato a tutte le direttive dell’ Asl in merito alla prevenzione e alla messa in sicurezza dei lavoratori, abbiamo verificato tutti gli ausili di prevenzione, abbiamo preso visione dell’isolamento ambientale dell’area destinata al ricovero dei pazienti, abbiamo ( a distanza e protetti ) assistito all’arrivo delle ambulanze, alle manovre di accesso e alla tempestiva sanificazione che veniva fatta; abbiamo chiesto alla Direzione Sanitaria e Generale della struttura, verso la quale non si nutre nessun dubbio sull’ottemperanza e osservanza delle norme di prevenzione e contenimento, di tenere sempre alta l’asticella dell’attenzione. Abbiamo conosciuto le nuove figure professionali ( infettivologo) che da stamattina fanno parte dell’organico del Campolongo Hospital, tutto questo lo abbiamo fatto non per ricevere applausi o lodi, ma per rispetto ai lavoratori TUTTI, ai pazienti e ai loro familiari.
Come già scritto, ribadiamo che la Nostra azione volta alla TUTELA e al RISPETTO, rispetto della storia della Casa di Cura, rispetto alle professionalità che negli anni lo hanno reso un polo di eccellenza di interesse Nazionale; rispetto e tutela verso lavoratori e quanti si rivolgono al Campolongo Hospital per le cure.
Antonio Malangone Felice Vocca
Segretario Provinciale Sanità Uil Fpl Segreteria Aziendale Campolongo Hospital