Aggressione a un vigile urbano ad Agropoli, solidarietà dalla Csa che insiste: «Servono strumenti adeguati per garantire la sicurezza degli operatori». Ha fatto scalpore l’episodio avvenuto sabato nella città del Cilento, dove un agente della polizia municipale è stato malmenato mentre svolgeva un’attività di vigilanza per il rispetto delle regole legate all’epidemia. Il vigile è stato refertato e dimesso la sera stessa, con il Comune che ha duramente condannato l’accaduto. «Esprimiamo tutta la nostra solidarietà al collega e all’intero corpo di polizia municipale di Agropoli – afferma Angelo Rispoli, segretario provinciale della Csa – Ringraziamo anche il sindaco Adamo Coppola per aver stigmatizzato l’evento, ma ci aspettiamo provvedimenti concreti per salvaguardare gli operatori. In particolare, è necessario che ai vigili urbani sia fornito un equipaggiamento adatto a difendersi in situazioni a rischio. Ogni collega dovrebbe essere dotato di sfollagente e spray urticante, in modo da poter svolgere il proprio lavoro, e in questo caso un servizio essenziale vista l’emergenza Covid, senza preoccuparsi della sua incolumità». Rispoli, inoltre, annuncia che la questione sarà portata nuovamente sul tavolo della prefettura di Salerno. «Nelle prossime settimane chiederemo un incontro al prefetto sui protocolli di sicurezza e gli strumenti da mettere a disposizione di ogni agente di polizia locale»