L’arrivo del coronavirus nelle nostre vite ha portato ad un assurdo e improvviso cambiamento. Abbiamo dovuto rinunciare a tutte le piccole cose che arricchivano le nostre giornate per non permettere a questo piccolo, invisibile e altamente aggressivo virus di colpire noi e i nostri cari. Ciò che abbiamo fatto a quanto pare non è bastato: con la seconda ondata siamo tornati punto e a capo. Abbiamo già vissuto quest’incubo e forse sapere a cosa andiamo incontro mette ancora più angoscia e ansia.
Le limitazioni che ci vengono imposte per quanto possano sembrare soffocanti, purtroppo sono necessarie. Tutti abbiamo paura; chi è ammalato, chi non sta molto bene o non è stato molto bene purtroppo ne ha ancora di più. Teniamo le paure per noi e condividiamo il nostro coraggio. Ci saranno momenti difficili, ma non bisogna temerli: proprio da questo abbiamo capito quanto importanti siano le cose che davamo per scontate, la libertà di scelta che avevamo di fare o non fare delle cose e la voglia di fare tutto ciò che non abbiamo fatto. Dicono che quando non si ha più una cosa poi la si apprezza di più.
Ecco, noi siamo fortunati perché noi potremo riavere quello che abbiamo momentaneamente perso: torneremo a vivere conservando il coronavirus come un brutto ricordo ma anche come una lente che ci ha permesso di vedere meglio la bellezza delle cose che ci circondano e di fronte a cui eravamo un po’ tutti miopi perché assorti in chissà cosa.
Per ora pazientiamo, stiamo attenti e quando sarà tutto finito: buona visione del mondo da parte dell’associazione sportiva dilettantistica “Le Ginestre”.
(Antonietta Di Verniere)
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