«Orandum est ut sit mens sana in corpore sano.», una massima bimillenaria di Giovenale, letterato latino che da regola di buon senso diventa dogma scientifico nel terzo millennio.
Articolo e Foto tratte da il Messaggero.it https://www.ilmessaggero.it/salute/ricerca/depressione_cura_palestra_esercizio_fisico_30_aprile_2018-3702093.html
La depressione si cura con la palestra e l’esercizio fisico
Chi fa palestra o si tiene allenato, non è depresso: magari questo principio non vi convince fino in fondo, ma è quanto evidenziato da uno studio guidato dall’università La Salle, in Brasile, pubblicato sulla rivista American Journal of Psichiatry, a opera di un team internazionale che comprende ricercatori belgi, australiani, svedesi e americani e alcuni del King’s College di Londra.
Secondo questo studio, la depressione – e vale in tutte le fasce di età, dagli giovani agli adulti agli anziani – si tiene lontana con l’esercizio fisico: gli studiosi hanno raccolto dati da 49 studi su persone senza malattie mentali, per esaminare se l’attività fisica fosse associata a un ridotto rischio di sviluppare depressione. In totale, sono stati inclusi dati relativi a 266.939 persone, seguite in media per circa sette anni e mezzo: con una distribuzione di genere quasi paritaria (47% erano maschi).
Il risultato ha sorpreso i ricercatori: rispetto alle persone con bassi livelli di attività fisica, quelle con alti livelli avevano inferiori probabilità di sviluppare depressione in futuro. Fare attività fisica mostrava inoltre un effetto “protettivo” (in giovani, adulti e anziani e in tutte le aree geografiche prese in esame) contro l’emergere della depressione stessa. «Abbiamo esaminato se questi effetti si verificavano in diverse fasce d’età e in diversi continenti e i risultati sono chiari – evidenzia Felipe Barreto Schuch, autore principale della ricerca – Indipendentemente dall’età o dal luogo in cui si vive, l’attività fisica può ridurre il rischio di avere depressione nel corso della vita. Le prove dimostrano chiaramente che le persone che sono più attive hanno un minor rischio di sviluppare depressione».